Il dopo voto

Carissimi,
ad una settimana dalle elezioni avverto in maniera forte l’esigenza di ringraziare tutti voi per il vistoso sostegno dato con il vostro voto alla lista del PD al Senato e per il calore dimostratomi proprio nei giorni seguenti alle consultazioni, con tante telefonate, sms, messaggi di posta elettronica.
Certo, non c’è dubbio che questo appuntamento elettorale ci lascia molta amarezza. Il non avere conseguito per una manciata di voti e per il solo meccanismo dei resti il risultato della mia riconferma al Senato infonde, infatti, un sentimento di sconforto non solo in me, in quanto diretto interessato, ma nei numerosissimi amici e simpatizzanti che, con me, condividono un’idea, un progetto.
Un’idea ed un progetto che necessariamente passano per la voglia di rappresentanza manifestata dal numeroso gruppo di cattolici democratici di questa provincia e di questa regione.
Una voglia che purtroppo non ha trovato riscontro nel risultato elettorale che ci vede certamente penalizzati.
E dire che ce l’abbiamo messa davvero tutta. Solo per parlare di Palermo e della sua provincia, i voti del PD al Senato sono stati, nella quasi totalità dei comuni, vistosamente maggiori di quelli ottenuti per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana. Un successo grande, cristallino, inconfutabile, se pensiamo che la platea dei votanti per il Parlamento siciliano è ben più vasta di quella del Senato.
Va detto – ma approfondiremo meglio l’argomento con un’analisi del voto che stiamo elaborando – che in qualche centro, anche di un certo peso, non vi è stata la giusta corrispondenza tra i voti ottenuti alla Camera ed al Senato e quelli delle regionali, ma il fenomeno è al tempo stesso molto circoscritto e molto complesso e, come detto, merita un approfondimento. Anche per capire, insieme, alcune dinamiche non riconducibili alla realizzazione di un progetto comune, ma legate solo ad un successo personale.
Vi è stata poi un’evidente mutua assistenza tra l’UDC e l’MPA che ha penalizzato in primo luogo proprio il PD e, come se non bastasse, abbiamo certamente pagato una politica di composizione delle liste – lo avevamo detto sin dai primi giorni – che non ha tenuto in debita considerazione l’urgenza di portare nei primi posti quanti, ben radicati nel territorio di riferimento, si erano spesi per la causa comune ed avevano dimostrato di saper contribuire alla crescita di questo grande progetto riformista.
Questo, a caldo è quello che mi sento di dire. In questi giorni ho incontrato e continuo a vedere tanti amici e tanti sostenitori che mi invitano a rinnovare il mio impegno. E’ una richiesta forte e sinceramente affettuosa per la quale torno a ringraziare tutti voi, con la promessa di impegnarmi al massimo perchè ai massimi livelli di partito sia rappresentata e condivisa l’esigenza di dare voce al gruppo dei cattolici democratici di questa provincia
Bartolo Fazio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Banner Top

Contatti

Small Ad Small Ad