A Palermo la giornata conclusiva del progetto “Distretti in cucina“. Dodici distretti produttivi di tre regioni italiane – Sicilia, Veneto e Puglia – hanno collaborato ad un progetto nato nell’Isola con l’obiettivo di individuare un modello di gestione comune che possa diventare strumento di sviluppo territoriale.
I distretti produttivi siciliani che partecipano al progetto sono 7 e rappresentano quasi 4.000 imprese dei settori dell’agroalimentare, con un fatturato di diverse centinaia di milioni di euro. “Partendo da un modello che possa essere definito come un esempio di successo commerciale d’insieme d’imprese – dice Dario Tornabene, dirigente dell’Ufficio Distretti Produttivi dell’assessorato Attivitá produttive della Regione Siciliana – si é lavorato perché i distretti coinvolti capissero come muoversi sul mercato, non come singole imprese ma come gruppo, e coinvolgendoli in incontri con rappresentanti delle Istituzioni e con tutti quei soggetti economici che si interfacciano con il soggetto distrettuale”.
A Palermo i Distretti hanno presentato un ideale “paniere italiano” che sará il punto d’arrivo del lavoro svolto con i “Distretti in cucina”, un paniere di prodotti integrati che possa costituire un successo commerciale sui mercati internazionali.
Ho tenuto un mio intervento, in quanto Consigliere Delegato I.Di.Med., partner del progetto in Sicilia.