Il Comune è in default. L’Api lancia l’allarme GESIP

Oggi una delegazione di Alleanza per l’Italia ha incontrato il Commissario Straordinario del Comune di Palermo Luisa Latella. L’incontro è servito a fare una “fotografia”, quanto più realistica della situazione economica e finanziaria in cui versano le casse comunali.

“Il quadro che ne risulta è prossimo al default” dichiara Bartolo Fazio, Portavoce Regionale di ApI; tra le emergenze il salvataggio della GESIP e dei suoi circa 2.000 lavoratori, con cui chiederemo presto un incontro”.

La Gesip  potrebbe infatti chiudere a fine Marzo 2012. La situazione è ancora più grave nel quadro economico generale, per non parlare del riequilibrio di bilancio ad oggi, lontana chimera, gravata dalla situazione contabile delle Aziende partecipate dal Comune, con esplicito riferimento a AMIA e AMAT. A questo si aggiungono i tagli previsti dalla finanziaria nazionale, che al Comune costeranno un ammanco ulteriore di 140 milioni di euro; somme che l’Amministrazione non potrà fare altro che recuperare aumentando le imposte locali, Irpef, IMU, Tarsu, ecc. e tutto ciò senza avere ancora dati certi sull’ulteriore riduzione dei fondi regionali agli Enti Locali minori.

“E’ il momento che per Palermo parlino i numeri che con il loro cinismo danno la crudezza e la drammaticità della situazione” afferma Raffaele Loddo, Coordinatore cittadino di API. Le forze politiche tutte, devono compiere un atto di coscienza e responsabilità avviando un confronto scientifico sulla situazione, abbandonando proclami e inutili lotterie di candidati.

“Il prossimo amministratore della città di Palermo avrà bisogno, attorno a se, di un quadro politico sereno e coeso” conclude l’Avv. Pino Tito, consapevole che per lo stato in cui si trovano le cose, “la vera scommessa dei partiti non sarà quella di prevalere o soccombere gli uni rispetto agli altri, ma di trovare un punto di sintesi unitaria esprimendo una candidatura unica che riporti la città a un livello di equilibrio economico-finanziario, presupposto essenziale per qualsiasi sviluppo futuro”.

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