Palermo all’attenzione dell’Assemblea Nazionale di ApI

Le amministrative sono state il tema dominante dell’Assemblea Nazionale di API svoltasi sabato a Roma con particolare riferimento alle elezioni di Palermo e alle alleanze che il partito dovrà stipulare nei prossimi giorni nel capoluogo siciliano.
Nell’introduzione di Bruno Tabacci e poi nell’intervento di Francesco Rutelli è stato condiviso il profilo tenuto dai dirigenti palermitani ricordando gli appelli più volte rivolti alle forze politiche per una soluzione unitaria della candidatura a Sindaco in un Comune segnato da una situazione economica drammatica e prossima al fallimento.
Bartolo Fazio nel suo intervento ha posto l’accento sul fatto che, dopo un decennio di sciagurata gestione del Comune, l’aspettativa dei palermitani è di un maggiore senso di responsabilità da parte dei partiti.

Ovunque continuano le divisioni interne, il centro sinistra ha celebrato in pompa magna le primarie per sconfessarle subito dopo e anche all’interno del terzo polo anzichè darsi un profilo coerente, fare lavoro di squadra e determinare le scelte migliori per la città, ogni partito ha pensato bene di privilegiare propri percorsi personali.
E’ stata condivisa la decisione presa dai responsabili siciliani di ritirare, per senso di responsabilità, il proprio candidato a Sindaco, visto il nutrito numero di aspiranti a cui nelle ultime ore si è aggiunto anche Orlando (IdV). Ad Alleanza per l’Italia di Palermo infine è stato dato mandato di sciogliere la riserva su chi apparentare la lista ApI e Movimenti civici sulla base di convergenze sui programmi e sui metodi di azione amministrativa per la città.

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