16/06/2004 |
Il sorpasso del Triciclo a Palermo 'Così possiamo puntare al governo'
La Margherita di Palermo incassa il risultato e
insiste con forza sul tema dell' unità, al di là
degli interessi di partito. «Con il 29 per cento
la lista Uniti nell' Ulivo diventa la prima
forza politica di Palermo e complessivamente in
tutta la provincia raggiunge un notevole 27,8
per cento», dicono i segretari provinciali del
partito, Pino Toro e Bartolo Fazio. Secondo i
quali «il risultato raggiunto dal Triciclo a
Palermo è un dato eccellente che in città
permette di essere in linea con il dato
nazionale. Siamo molto lontani dal cappotto di
qualche anno fa - aggiungono - e si è innescata
un' inversione di tendenza, con un brillante
risultato di Luigi Cocilovo che solo Palermo ha
portato a casa circa 60 mila voti. Questi dati
forniscono i presupposti per la costruzione di
un processo politico che ci permetterà di
riconquistare le istituzioni». A Catania invece
divampa la polemica tra la Margherita e il
sindaco Umberto Scapagnini, che si dice
«dispiaciuto e rammaricato per la candidatura e
l' esito ottenuto dal professore Latteri, che al
di là delle scelte elettorali di queste
settimane, è stato un rettore di valore che
avrebbe potuto, nell' ambito dell' humus
culturale del centrodestra, dare importanti
contributi allo sviluppo della Sicilia,
continuando un percorso che ha voluto
interrompere sedotto da una sirena fatale».
Parole alle quali ribatte il deputato regionale
della Margherita, Beppe Spampinato: «Mi
meraviglia - spiega Spampinato - che non abbia
saputo considerare il successo del professore
Latteri, che è e resta il candidato più votato a
Catania in queste consultazioni europee. Un
candidato che ha superato Berlusconi, e che
complessivamente ha registrato solo dieci mila
voti in meno rispetto a Salvatore Cuffaro».
|