Terme e
politica
Che dire di questa vicenda? Difficile
esprimersi. Anche perché, ancora, non è dato
conoscere il motivo che ha portato a questa
decisione da parte di alcuni consiglieri della
maggioranza. Qualunque sia il motivo che ha
comportato questo capovolgimento di fronte è giusto
esternalizzarlo subito. Non si tratta, in questo
caso, solo dell’interesse di un comune ma
dell’intero territorio madonita. Senza entrare nel
merito delle motivazioni (che spero verranno rese
pubbliche al più presto) che hanno indotto i due
consiglieri (Margherita e Indipendente) a votare
contro il progetto associandosi con la minoranza,
una cosa è, però, certa: un polo termale in mano ad
un tour operator di primo piano come Antonio Mangia
sarebbe stato un vero e proprio volano di sviluppo
per Geraci e per l’intero territorio madonita. Ecco
perché questa non può essere una questione di mero
campanile. Il territorio deve appropriarsi di una
vicenda che solo apparentemente appartiene a Geraci.
Essa appartiene a tutte le Madonie. Il dibattito
deve essere a tutto tondo e non limitarsi al circolo
della locale Pro-Loco piuttosto che a quello
“Combattenti e Reduci”, con tutto il rispetto per
questi ultimi. L’ente Parco delle Madonie, Sosvima,
tutti i soggetti dello sviluppo del territorio
devono partecipare ad un dibattito che non riguarda
solo Geraci. E’ necessario che la deputazione
parlamentare del territorio faccia conoscere la
propria opinione e a maggior ragione il senatore
Bartolo Fazio che, da esponente della Margherita
(stesso partito del fratello che ha votato lo stop)
ha a Geraci il proprio collegio elettorale.
Sembra veramente abnorme, se non addirittura
scandaloso, che un investimento di questa portata,
venga abbandonato per dei semplici regolamenti di
conti politici da parrocchia elettorale. Da una
parte un sindaco, Antonio Spallina, (Ds) a capo di
una giunta civica (con dentro Margherita, Alleanza
Nazionale, Udc), dall’altra parte una maggioranza
formata da 3 Ds, uno della Margherita e 3
Indipendenti. Al centro la bassa cucina della
politica. Sotto gli interessi dei geracesi e dei
madoniti. Non si può stare in silenzio. Se ci sono
dei motivi importanti affinché questo investimento
non si faccia e non si creino le terme, lo si dica
chiaramente e si denuncino le incongruenze. Ma se
non vi sono dei motivi fondanti si faccia un passo
indietro. Forse si è ancora in tempo a recuperare la
situazione.
- 13
marzo 2007
- |