29/02/2008
Il senatore del Pd reagisce
alla prenotazione al vertice dell’Ente fatta
dall’Udc
Presidenza del Parco. Fazio contrattacca
“Trovo del tutto inopportuno che l'Udc
rivendichi la
Presidenza
del Parco, senza prima aver fatto minimo
cenno a quali proposte intende avanzare per
far uscire l'ente dallo stato di crisi
profonda nel quale versa”.
Lo
afferma Bartolo Fazio, senatore del Partito
democratico. “I fatti parlano chiaro:
abbiamo di fronte un ente in difficoltà,al
limite del collasso gestionale, inviso alla
maggior parte degli abitanti del
comprensorio madonita e che ha sempre subito
una malcelata indifferenza da parte della
Regione – aggiunge Fazio -. Non
dimentichiamo che soltanto tre mesi fa ci
dichiarammo pubblicamente d'accordo con la
proposta avanzata dal Sindaco di Castelbuono
di far passare la gestione del Parco dalla
Regione allo Stato. Uno strale lanciato in
modo provocatorio, certo, ma pur sempre uno
strale che intendeva attirare l'attenzione
sulla grave crisi di identità del Parco, che
non riesce a decollare nemmeno nelle stanze
dell'Assessorato competente, per una precisa
scelta del governo regionale, evidentemente
non molto interessato alle sorti di questo
ente. Non sono passati nemmeno centoventi
giorni da quella denuncia e cosa fa oggi
l'Udc, cioè il partito che è stato ed è
azionista di riferimento della giunta
regionale ancora in carica ? Anziché
auspicare che, insieme a tutti i soggetti
istituzionali interessati, la politica si
dimostri finalmente capace di far svolgere
appieno al Parco le proprie funzioni di
tutela, salvaguardia, promozione e sviluppo
del territorio, preferisce fare il percorso
al contrario e cominciare a parlare di
Presidenza dell'ente. Come dire, meglio
assicurare sin da ora un posto di prestigio
a chi indossa una divisa, piuttosto che
trovare per il Parco una guida che, per
autorevolezza, capacità e competenze
comprovate metta la parola fine all'attuale
storia del Parco”.
“Una grigia storia di grandi, enormi
potenzialità, mai pienamente esplicate. Che
continuerà ad essere tale se vincerà la
vecchia logica dell'occupazione del posto di
vertice fine a se stessa, alla quale di
solito né si fa precedere, né segue una
concreta azione di rilancio”, conclude
Fazio.
- 29 febbraio 2008 - |